6 Sentieri più popolari di
trekking in Sardegna
Con la sua grande varietà di ambienti e paesaggi, la Sardegna è famosa non solo per le sue splendide spiagge e i piccoli borghi. Ha anche molte opzioni fra le varie escursioni perfette per scoprire destinazioni mozzafiato e meno turistiche. Dai sentieri di montagna della Barbagia, ai percorsi di trekking costiero.
La Sardegna è una delle più nuove destinazioni per il trekking. Uno dei vantaggi del vivere in Sardegna è l’abbondanza di splendidi parchi, montagne e strade costiere. Se sei un appassionato di escursionismo, apprezzerai la grande varietà di percorsi che la Sardegna ha da offrire. Sia che tu preferisca la spiaggia o la montagna, c’è un meraviglioso sentiero pronto per essere esplorato.
Ricorda: la stagione migliore per il trekking in Sardegna è la primavera da fine marzo a maggio e l’inizio dell’autunno da settembre a fine ottobre.

Iniziamo con le passeggiate di un giorno non troppo impegnative per principianti. Sappiamo quanto sia difficile scegliere una sola escursione, quindi ecco una panoramica di alcuni tra i migliori trekking in Sardegna. Abbiamo scelto i percorsi classici e i più interessanti per la tua prima esperienza
Pronto a scoprire 6 dei migliori trekking in Sardegna?
1. Monte Arcuentu
Arbus – Montevecchio

L’escursione al Monte Arcuentu ti permette di fare un bel trekking senza complicazioni in una delle zone più remote e selvagge della Sardegna: la Costa Verde. Visto dalle spiagge di Piscinas e Scivu, assomiglia a una mega torre dolomitica dall’aspetto aspro e severo.
Impressionanti paesaggi vulcanici con colori incredibili e rocce modellate. Per salire sulla cima è necessario seguire il sentiero che ti guiderà verso nord. Il percorso ripido con sezioni di rocce e varie targhe di ottone lungo il cammino.
Questa è una destinazione di pellegrinaggio e le targhe segnano le stazioni della Via Crucis. Il percorso è abbastanza facile e ideale per i principianti.
Salire sulla vetta include difficoltà piuttosto semplici dell’escursionismo, devi usare le mani per 4-5 volte, ma non sarà una vera e propria arrampicata.
Le rocce eterogenee hanno creato un’alternanza di cime e torri che, insieme ai grandi alberi, contribuiscono a rendere unico l’ambiente di arrampicata.
2. Cascate di Piscina Irga
Villacidro
Un paesaggio meraviglioso. Non ci sono molte cascate in Sardegna, ma questa è una delle più belle. Una fantastica escursione per trascorrere una giornata in piena natura con il sottofondo delle cascate.
Il sentiero per arrivare alle cascate è un percorso davvero misto, si passa dalla strada sterrata alla salita rocciosa per terminare con una discesa molto scivolosa.
Situato nella natura più profonda e selvaggia. Ci vuole non meno di un’ora e mezza per arrivare alla cascata. Attenzione perchè non si ha alcuna copertura telefonica nella zona
Il tempo di percorrenza totale è di un’ora e tre quarti circa.
3. Masua + Cala Domestica
Iglesias
Il trekking di Masua a Cala Domestica è un percorso racchiuso nella porzione di territorio che va da Masua a Buggerru, passando per Cala Domestica. Questo tratto di costa è definito come il più spettacolare della costa occidentale della Sardegna.
Viaggiare attraverso di esso è interessante dal punto di vista storico, a causa della presenza di molte ex miniere.
La traversata fa parte dell’itinerario Miniere nel Blu. Un itinerario vicino alla costa sud occidentale della Sardegna, tra la passata storia mineraria dell’isola e le bellissime scogliere.
Da Fluminimaggiore scendiamo verso la costa e poi raggiungiamo il parcheggio di Cala Domestica, punto di arrivo dell’escursione.
4. Il villaggio nuragico di Tiscali
Oliena-Dorgali
L’escursione che si svolge per raggiungere i resti del villaggio di Tiscali è decisamente più impegnativa di una breve passeggiata… Il contesto in cui si svolge questa escursione, particolarmente selvaggio e senza insegne, lo rende tutt’altro che elementare, soprattutto per chi non è molto abituato all’escursione in un ambiente impervio.
È indubbiamente uno dei migliori trekking in Sardegna, ma attenzione perchè – forse a causa di troppa improvvisazione – i soccorritori devono spesso mobilitarsi per trovare gli escursionisti dispersi.
Cose da sapere prima di avventurarsi in escursione sul Monte Tiscali
5. Il Canyon di Gorroppu
Ursulei – Orgosolo
Il Canyon fu lentamente scavato nell’acqua del Rio Flumineddu. Le pareti del canyon raggiungono l’altezza di 500 metri e ospitano animali che vivono solo qui. Una volta terminato il percorso, è consigliabile proseguire lungo il lato destro della montagna che conduce all’ingresso della gola.
Il percorso tra un lato e l’altro della gola richiede circa 2 ore. Si cammina nel mezzo di grandi rocce calcaree bianche e levigate lungo il fiume.
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6. Monte Torru
Bessude, Ittiri
Monte Torru, situato a sud-est di Ittiri, è un promontorio di origine vulcanica di circa 650 metri. Dal livello del mare è anche la più alta quota dell’intero territorio di Ittiri.
Al centro della sua sommità si trova un complesso nuragico che praticamente domina l’area circostante, probabilmente un punto strategico scelto dai nuragici per proteggersi dalle varie scorrerie.
Una delle zone più caratteristiche del nord Sardegna è la regione e la provincia intorno a Sassari. Qui puoi osservare alcune delle più straordinarie formazioni vulcaniche di tutta Europa.
Il Monte Turri è uno dei più interessanti con le sue complesse formazioni vulcaniche e uno dei migliori esempi delle cosiddette “Cuestas”