Festa di Sant’Efisio Cagliari 1° Maggio
La festa più grande della Sardegna 🌸
Ogni anno – dal 1652 – una colorata processione di carri, cavalieri e fedeli accompagna la statua di Sant’ Efisio da Cagliari fino a Nora, tappa conclusiva della processione. Un cammino di oltre 80 Km a piedi che unisce fedeli provenienti da tutta la Sardegna. Le celebrazioni si svolgono dal 1 al 4 Maggio 2023.
Una festa a cui ci si prepara molti mesi prima, organizzando un evento perfetto nello stile e nell’onore al Santo. Vengono coinvolti diversi paesi della Sardegna per la preparazione di costumi tradizionali, la cui elaborazione si tramanda di generazione in generazione. Sfilano i costumi sardi ognuno con gli elementi caratteristici della propria zona. Un’ isola intera si unisce per celebrare Sant’Efisio, il compatrono della Sardegna.
Tutta la processione prepara il passaggio del cocchio di Sant’ Efisio: per primi sfilano i fedeli in abito tradizionale, le tracas (i carri decorati), le confraternite religiose, i miliziani a cavallo con le antiche divise dalla giubba rossa. Cavalli e cavalieri si preparano per sfilare in parata, i buoi vengono vestiti a festa con le corna adorne di fiori colorati. Un tappeto di fiori colorati prepara la strada al passaggio del Santo, in esplosione di colori e profumi.
Il momento più importante delle celebrazioni comincia la mattina del 1° Maggio quando la processione parte dal centro di Cagliari nel quartiere del centro storico di Stampace. La carrozza esce nella piazzetta, dove i due buoi hanno il compito di trainare i carri decorati di fiori (tracas) che precedono il cocchio del Santo. Le strade sono coperte dalla Ramadura: un tappeto di petali colorati ed essenze.
La popolazione ha finalmente la possibilità di salutare il Santo durante la sosta di fronte al Municipio. Il suono della campane e le sirene delle navi accolgono l’arrivo del cocchio che può dunque ripartire per il lungo cammino verso Nora.
1 Maggio
Alle 10.00 di mattina le tracas aprono la processione. Seguono i fedeli in abito tradizionale, i cavalieri, i Miliziani e la Guardiania. Il cocchio di Sant’ Efisio percorre le vie del centro fino al municipio dove avviene l’incontro con la popolazione. Il pellegrinaggio prosegue poi fino a Sarroch, dove si ferma per trascorre la notte.
2 Maggio
La processione riprende e dopo varie soste a Villa San Pietro, Villa Atzori e Pula si giunge in tarda serata a Nora.
3 Maggio
Sant’Efisio percorre la strada sino alle rovine della città romana di Nora attraversando i luoghi del suo martirio, quindi riparte per Pula.
4 Maggio
Il corteo riparte per Cagliari, dove giunge in serata e termina le celebrazioni con lo scioglimento del voto.
La storia
La grande epidemia di peste che flagellava l’Europa si diffuse rapidamente anche in Sardegna nel 1652. Per porre rimedio al flagello che decimò la popolazione, fu chiesto aiuto a Sant’ Efisio con un Voto solenne.
La città si impegnava a portare ogni anno la statua del Santo in processione, in un lungo cammino che partiva dal quartiere di Stampace nel centro di Cagliari – luogo in cui il Santo fu incarcerato – fino alla spiaggia di Nora, luogo del martirio avvenuto nel 303 d.C.
L’intercessione del Santo aiutò la città a liberarsi dalle peste e dal 1657 Cagliari, celebra ogni anno la grande festa come simbolo di venerazione e promessa reciproca, nel rispetto di un legame indissolubile tramandato nei secoli.
Chi era Sant’Efisio? Era un giovane militare romano convertitosi in seguito al Cristianesimo, giurò fede a Cagliari e ai suoi cittadini prima di venire giustiziato per ordine dell’Imperatore Diocleziano proprio a causa della sua conversione. Nella figura di Sant’Efisio la città ha sempre trovato salvezza e conforto in un legame oltre il tempo e la storia.
La preghiera di Sant’Efisio prima della sua morte
“Ti prego, Signore, di proteggere la città di Cagliari dall’invasione dei nemici. Fa che il suo popolo abbandoni il culto degli Dei, respinga gli inganni del Demonio e riconosca Te, Gesù Cristo Nostro Signore, quale unico vero Dio. Fa che i malati che pregheranno sul luogo della mia sepoltura possano recuperare la salute, e chiunque si trovi in pericolo nel mare o minacciato dagli invasori, tormentato dalla fame o dalla peste, dopo aver invocato me, Tuo servo, possa essere condotto in salvo.”
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La processione accompagna il simulacro del Santo dalla sua chiesa nel Quartiere di Stampace lungo le vie del centro storico e fino a Nora, luogo del martirio.
1° MAGGIO
Mattina
Inizia la Processione. I tradizionali carri, chiamati tracas, aprono la processione. Seguono i colori della Sardegna: centinaia di fedeli a piedi con indosso abiti tradizionali provenienti da ogni parte della Sardegna. Oltre 300 cavalli seguono la processione in tre diversi gruppi: i Cavalieri, i Miliziani, la Guardiania.
Partenza del simulacro di Sant’Efisio che attraverso il percorso tra le vie della città giunge fino al Municipio di Via Roma dove viene accolto dal suono delle Launeddas e dai cori in Sardo.
Successivamente si arriva alla chiesa di Sant’Efisio di Giorgino dove viene sostituito il cocchio con il “Cocchio di Campagna” e vengono fatti indossare al Santo gli abiti da viaggio, più spogli e modesti.
La Maddalena Spiaggia: processione lungo la Strada Provinciale e sosta per la celebrazione della Santa Messa all’aperto nel piazzale antistante la Chiesa di Sant’Efisio a Su Loi.
Il viaggio riprende sino a Villa D’Orri dove nella cappella di proprietà dei Marchesi di Villa Hermosa viene celebrato il rito eucaristico in commemorazione dei defunti.
Benedizione e partenza per Sarroch luogo in cui si narra – il santo – avesse trascorso la notte nella chiesa omonima. La processione si ferma per la sosta per la notte.
2 MAGGIO
Mattina
Santa Messa
Partenza per Villa San Pietro.
Processione, messa e partenza per Pula: le autorità municipali, l’Arciconfraternita ed i fedeli attendono il Santo per cominciare la processione lungo il paese.
Celebrazione della Santa Messa prima della partenza del simulacro per Nora.
Festa davanti al simulacro per commemorare i defunti.
Sosta davanti al cimitero per commemorare i defunti.
Benedizione nella Chiesa di San Raimondo.
Partenza per Nora, sosta del simulacro vicino al comando della Marina Militare, ammaina bandiera e successiva partenza per la celebrazione della Santa Messa nella chiesa romanica della spiaggia accanto al famoso sito archeologico di Nora.
3 MAGGIO
Mattina
Sante Messe fino alle ore 11:00 celebrate dall’ordinario diocesano all’aria aperta.
Ore 18:00
Processione con il simulacro trasportato in spalla lungo il percorso che porta a ripercorrere i luoghi del suo martirio.
4 MAGGIO
Mattina
Partenza da Pula dopo la Santa messa. Questo ed è il luogo dove si ritiene sia avvenuto il martirio del Santo. E’ la tappa conclusiva del viaggio per poi invertire il cammino e rientrare a Cagliari dove verrà sciolto il voto.
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